9° GIORNATA: VINCONO MILANO E ASIAGO. EDERA AFFOSSA VERONA, CITTADELLA È SVOLTA?

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4 Dicembre 2023 Hockey Pista News Sport 0

9° GIORNATA: VINCONO MILANO E ASIAGO. EDERA AFFOSSA VERONA, CITTADELLA È SVOLTA?

VINCONO MILANO E ASIAGO. EDERA AFFOSSA VERONA

Non perdono terreno le due capoliste, certo di fronte ad avversari dalla caratura veramente diversa. Se Milano surclassa agevolmente Trieste (che ha avuto due settimane davvero infelici), i Vipers la spuntano sulla terza in classifica Legnaro e ribadiscono di essere l’unica vera alternativa ai meneghini. A centro classifica tanti scontri diretti che creano nuove gerarchie in classifica. Innanzi tutto Edera, già in netta crescita nelle ultime partite affonda senza repliche Verona e la spedisce in terzultima posizione. Cittadella, dal canto suo, reduce dalla bella vittoria casalinga proprio contro i triestini, espugna il Filatoio in un match dal valore simbolico e pratico fondamentale. Lo aveva detto durante il podcast capitan Roffo: La vittoria contro Trieste non era la svolta della stagione, ma vincere anche contro Old Style poteva essere un segnale importantissimo di virata rispetto alle prestazioni deludenti del girone d’andata. Così i veneti si ritrovano quarti in classifica e con la consapevolezza in tasca di poter dare un’accelerata al campionato.

Milano House@Quanta – Tergeste Tigers 11 – 2
Seconda missione impossibile consecutiva per la squadra di Trieste, che dopo aver affrontato Asiago settimana scorsa, si trova subito di fronte l’altro gigante del campionato. C’è sicuramente l’impegno, ma che non serve ad evitare la seconda goleada consecutiva. Al termine del primo tempo i padroni di casa sono già avanti 5 – 0, grazie ai gol di Nicola Lettera (2), Alessio Lettera e Emanuele Banchero (2).
Nella ripresa Milano aumenta ancora il margine, prima con Alessio Lettera (6 – 0), poi con Bellini (7 – 0), infine con Strada (8 – 0). A questo punto i padroni di casa tirano un po’ i remi in barca e lasciano Tergeste più libero di giocare. Ne scaturiscono due gol, con Tkalec e Markovic che consentono agli ospiti di ridurre lo svantaggio (8 – 2). Ma ogni volta che il Quanta alza di nuovo il ritmo di gioco i Tigers vanno in affanno. Ancora tre fiammate, targate Mariani, Bellini e Strada portano il risultato sul definitivo 11 – 2. Una partita interpretata dal Quanta come ci si aspetta dalla capolista, sebbene con un paio di distrazioni di troppo.
Codebò (Milano): “Abbiamo giocato bene. In generale abbiamo tenuto bene il possesso del disco, forse abbiamo un pò spento la testa sui due gol, un pò di disattenzione che non dovrebbe esserci. Sono veramente felice di essere arrivato al Milano”.
D’Ambrosi (Tergeste): “Partita difficilissima a cui ci presentiamo a ranghi ridotti complice qualche assenza per motivi di salute o lavorativi. Sulla partita in sé il risultato è fin da subito a favore Milano, una squadra che gioca bene e si conferma sempre tra le favorite al titolo. Dopo aver affrontato Asiago e Milano, negli ultimi due weekend, dalla prossima settimana avremo avversari con cui possiamo avere chance di mettere in pratica quello per cui ci stiamo allenando e speriamo di riuscire a strappare qualche punto e qualche buona prestazione”.

Old Style Torre Pellice – Cittadella HP 1 – 3
Per alcuni versi la partita più importante della giornata tra due squadre dalle grandi potenzialità, messe in luce la scorsa stagione, ma fin qui sottotono. Mentre Cittadella aveva mostrato segnali di ripresa sabato scorso, ancora al palo Torre Pellice, che al netto di un innegabile miglioramento in termini di gioco, non era riuscita a collezionare punti con una certa regolarità. E il copione non è cambiato, con gli ospiti decisamente più cattivi sotto rete e Torre Pellice che non riesce a sviluppare il gioco dello scorso anno. La prima frazione, bella e combattuta ha la svolta dopo meno di cinque minuti, quando Francon ribatte in rete un disco pericolosamente vagante davanti la porta piemontese (0 – 1). Nonostante i tentativi di recupero dei padroni di casa con questo risultato si va al riposo.
Nella ripresa è però ancora Cittadella a colpire col neoacquisto Panozzo che porta il risultato sullo 0 – 2. La partita cresce di intensità. Verso la metà del secondo tempo Cittadella allunga ancora sfruttando cinicamente un power play grazie al gol di Calore (0 – 3). Ancora una penalità, stavolta a favore di Torre Pellice, consente a Zancanaro Bricco di accorciare le distanze e portare il risultato sul definitivo 1 – 3. Partita spartiacque che sancisce la profonda crisi dei padroni di casa e mostra uno spiraglio agli ospiti per dare una svolta al girone di ritorno.
Rocca (Torre Pellice): “Solito problema che segnamo poco, stasera c’è stata anche un po’ di sfortuna. Abbiamo fatto un po’ di confusione in difesa, dobbiamo riprenderci da questo momento negativo e cercare di prendere comunque il meglio dalle cose positive che ci sono state continuando a lavorare”.
Laner (Cittadella): “Nonostante un roster ridotto, con alcune importanti assenze, e privi di allenatore, riusciamo a tornare a casa da Torre Pellice con 3 punti fondamentali. Siamo stati bravi a gestire la partita e farla girare fin da subito a nostro favore. Rimangono ancora molti gli aspetti su cui lavorare, soprattutto la gestione del risultato, ma rispetto al deludente avvio di campionato finalmente stiamo cominciando a raccogliere qualche frutto del nostro lavoro”.

Edera Trieste – CUS Verona 6 – 4
Ok, Trieste ci aveva abituato a metterla giù dura a tutti. Ok, andare a fare punti a casa loro è sempre difficile. Ma vedere i padroni di casa battere così un Verona che l’anno scorso aveva coronato con le semifinali un campionato d’oro, sinceramente era difficile da prevedere. Invece a questo punto la crisi dei veneti è lampante, relegati in terzultima posizione e a secco di vittorie da un po’. Per i padroni di casa il primo tempo è una cavalcata trionfale che si conclude con un rotondo 4 – 0, grazie ai gol di Pirnar (2), Romanut e Sindici.
Nella ripresa Verona ci prova e accorcia le distanze con Sabaini (4 – 1). Gli ospiti ci provano (un po’ in ritardo) e si scoprono, subendo ancora il gol del 5 – 1 firmato Sindici. Ma la partita si accende e Verona riduce nuovamente le distanze con Dal Ben (5 – 2). Ma ormai i padroni di casa riescono a ribattere colpo sul colpo; a sei minuti dalla fine nuovo allungo con Milanese (6 – 2). A questo punto Edera tira il freno a mano. Il forcing degli ospiti partorisce altri due gol di Dal Ben e Perini, che portano il risultato sul 6 – 4 a un minuto dalla fine. Non c’è più tempo. Trieste si assesta in quinta posizione a pari punti del Cittadella, Verona avrà davanti una settimana di valutazioni per recuperare testa e gioco.
Furlan (Verona): “Purtroppo non la partita che ci aspettavamo. Un primo tempo in cui eravamo in acqua, abbiamo subito molto e creato pochissimo e sempre con idee confuse. Il secondo tempo abbiamo avuto un altro atteggiamento ma abbiamo comunque commesso troppe ingenuità. Unica nota positiva è che i ragazzi non hanno mollato e hanno reagito di carattere segnando quattro gol e rendendo meno pesante il risultato. Testa bassa e lavorare”.

Asiago Vipers – Fox Hockey 5 – 1
Un risultato che non racconta tutta la verità su una partita combattuta e giocata al massimo da entrambe le squadre. Ancora una volta bisogna fare un plauso ai Fox che scendono in campo contro la seconda forza (anche se per molti la più pericolosa) del campionato a viso aperto e senza timore reverenziale. La partita ha due facce, quella del primo tempo, in bilico costante e con il pubblico di casa costantemente col fiato tirato. Sono però i padroni di casa ad andare in vantaggio per primi con Francesco Campulla, protagonista indiscusso della giornata (1 – 0). Gli ospiti, come detto non sono venuti in via Cinque per subire e a sette minuti dal riposo siglano il pareggio con Vaglieri (1 – 1). Si conclude così un primo tempo spettacolare, veloce, ricco di cambi di fronte e interpretato con spirito arrembante da entrambe le squadre.
Nella ripresa i Fox ci credono. Ma le squadre di coach Rigoni sanno essere devastanti nella ripresa e i nuovi innesti hanno reso ancora più potenti le bocche da fuoco altopianesi. Sale in cattedra Francesco Campulla, che in due minuti assesta un uno – due che stende Legnaro e porta il risultato sul 3 – 1. Gli ospiti perdono un po’ la bussola e accumulano un paio di penalità, si vede che hanno subito il colpo e i Vipers ne approfittano ancora, regalando anche la doppietta al giovanissimo Baù (5 – 1), ragazzo che si vede poco, lavora duro e che fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
Baù (Asiago): “Eravamo ben consci si trattasse di una partita assai difficile e così è stato. Abbiamo spinto tanto, ma non siamo riusciti a “spaccare” il match nei primi minuti in cui dovevamo essere più concreti sotto porta. Ma è proprio nei momenti difficili che si vedono l’unione e la forza della nostra squadra. E così è stato e abbiamo vinto anche questa!”
Carron (Legnaro): “È stata sicuramente una partita molto combattuta e in bilico fino a metà del secondo tempo: purtroppo abbiamo commesso troppi errori in fase difensiva, probabilmente anche per un fattore di stanchezza e inesperienza. È un peccato perché siamo riusciti ad esprimere un buon hockey contro una formazione davvero di altissima qualità e intensità perdendo lucidità solo alla fine. Ora sabato ci aspetta Milano dove daremo sicuramente il tutto per tutto”.

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